Alpicella
ALPICELLA (m. 405 s.m.)
La più estesa e popolosa frazione del Comune, posta in una pittoresca zona alpestre, tra folti boschi di castagni. Dista 9 Km dal centro urbano. Per la sua posizione incantevole, per
la riposante frescura offerta dai suoi boschi ombrosi, per la ricchezza delle sue sorgenti limpide ed abbondanti, è luogo di piacevole villeggiatura, assai ricercata dai turisti.
Cantalupo
CANTALUPO (m. 130 s. m.)
Gaia frazione, dalle pendici rivestite di splendenti uliveti, a breve distanza dal centro urbano. E allacciata ad esso dall'antica strada selciata, che parte dalla Salita S. Francesco d'Assisi, lungo
le mura di cinta e dalla strada rotabile che ha inizio in località Valli, passa ai piedi del poggio di Tasca e giunge alla chiesetta di S. Giovanni Battista. Di qui prosegue in salita, tra macchie di rigogliosi castagni ed ulivi, sino alla panoramica altura del Rivaro. Ai fianchi della strada, in località Colla, si stacca una
ripida mulattiera che s'inerpica sino alla Crocetta di Cantalupo (m. 274) sulla cui vetta sorge una edicola, abbattuta durante la guerra nel 1944 e ricostruita in sostituzione di quella preesistente, che era stata eretta all'inizio del secolo.
Casanova
CASANOVA (m. 150 s.m.)
Attraente ed estesa frazione, in zona collinosa, a nord di Varazze. E' collegata dalla strada carrozzabile che, partendo dalla località
Bolsino e arriva sino alla chiesa parrocchiale dedicata alla Natività di Maria Vergine. Un piccolo sentiero adduce alla località Montedolo, che diede i natali al Beato Jacopo da Varagine (1230 - 1298), gloria dell'Ordine Domenicano, Arcivescovo di Genova, il cui nome e legato alle vicende tumultuose della Repubblica di San Giorgio. Fu autore della «Legenda Aurea» — opera d'arte insigne — che lo rese celebre in tutti i tempi ed in tutti i luoghi. La Legenda Aurea, di cui nel medio evo si ebbero più edizioni della Bibbia. Oltre la Chiesa del villaggio, la strada prosegue sino alle Faje e al Deserto per raggiungere la vallata dell'Urbe.
Castagnabuona
CASTAGNABUONA (m. 170 s.m ). Frazione amena dalle colline inargentate dagli ulivi. E' collegata al centro con la vecchia strada mulattiera e con la carrozzabile che, partendo da Perno, sale fino ai Favari e a S. Rocco. Sulla vetta della collina si erge il Santuario di N. S. della Pace (m. 294 slm.). Su queste alture, ai primi di ottobre del 1244, nel suo viaggio per Lione, sostò il papa Innocenzo IV, per sfuggire alla caccia datagli dalla flotta di Federico II, ancorata nel porto di Savona. Nell'aprile del 1800, durante la campagna d'Italia, su questa collina si svolsero memorabili combattimenti tra i Francesi del generale Massena, contro gli Austriaci, condotti dal Melas.
Faje
FAJE (m. 430 s. m.)
Località veramente invidiabile e ideale per il verde serenante dei suoi castagneti. Meta ricercata di villeggiatura. E allacciata dalle due carrozzabili: l'una da Pero, l'altra da Casanova.
Invrea
PIANI DI INVREA
Al confine orientale di Varazze, si schiude un'oasi meravigliosa in cui la natura ha radunato e profuso l'incanto ed il fascino della sua magnificenza.
E' questa l'ampia vallata d'Invrea, una delle plaghe più pittoresche ed ammirate della nostra Riviera. Si dispiega adagiata ai lati della Via Aurelia, oltre la salita della Mola, tra giardini di oleandri e di palme, sino al Castello; qui il paesaggio improvvisamente muta aspetto ed assume una nota aspra e silvestre per la conformazione rocciosa del terreno, che strapiomba sul mare. E' cinta a nord da una corona di basse colline, ammantate di pini, il cui verde si staglia e risalta contro la luminosa azzurrità del cielo.
Pero
PERO (m, 149 s.m)
Lungo il percorso della strada provinciale per Sassello, a circa 5 Km dal centro urbano, si trova la frazione del Pero che si estende sui fianchi della vallata del torrente Teiro. A ponente della frazione sfocia il ritano detto Malacqua, lungo le cui sponde passava un tronco di strada romana, che conduceva
al comune di Stella. Oltre al pianoro denominalo Campo Marzio sopravvivono, nella località, non pochi toponimi che, unitamente a notevoli ritrovamenti archeologici, attesterebbero l'esistenza, al Pero, in epoca romana, di un pagus sorto nei pressi di una «stazione» militare per le tappe ordinarie delle legioni.